“Premetto che faccio parte dei noleggiatori di barche che vivono e risiedono alle Cinque Terre e devo dire che il nuovo disciplinare è altamente discriminatorio nei nostri confronti. Si vuole istituire una ztl marina entro il 2025 e ci viene chiesto di montare un motore elettrico o ibrido sulle nostre barche. Questa iniziativa è penalizzante in primis nei confronti di noi autoctoni che si trovano di fronte una serie di problemi enormi.
La prima è che nelle marine dei borghi non ci sono attualmente le infrastrutture necessarie, ovvero le colonnine di ricarica, per poter far fronte a questo tipo di motorizzazioni. Il secondo è che molti di noi dovranno cambiare barca, perché spesso non hanno la portata e lo spazio necessario per fare le modifiche necessarie a elettrificarle.