Genova. “Il tempestivo processo di ricostruzione del collegamento tramite ponte San Giorgio non costituisce attenuante per quanto accaduto”. A risuonare, nel sesto anniversario del crollo del ponte Morandi, sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella attraverso il messaggio letto dal sindaco Marco Bucci. Nella Radura della Memoria si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle 43 vittime culminata nel minuto di silenzio alle 11.36, l’ora in cui il viadotto collassò il 14 agosto 2018, insieme al suono delle campane delle chiese e delle sirene delle navi. Presente in rappresentanza del governo il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, mentre da Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime Ponte Morandi, è arrivato un messaggio chiaro: “Nel processo stiamo lottando per l’emersione dell’unica verità possibile, contro ogni mistificazione“.
“Desidero unirmi alla commemorazione delle vittime del crollo del ponte Morandi, le immagini di quel drammatico evento appartengono alla memoria collettiva della Repubblica e richiamano alla responsabilità condivisa di assicurare libertà di circolazione e assenza di rischio a tutti gli utenti, tutelando il patrimonio infrastrutturale del Paese – ha scritto ancora Mattarella – le responsabilità devono essere definitivamente accertate e auspico che il lavoro delle autorità preposte si svolga con efficacia e prontezza necessarie a ogni sentimento di giustizia“. “In questa giornata di cordoglio e memoria la Repubblica esprime vicinanza ai familiari delle 43 vittime e un profondo sentimento di solidarietà alla città di Genova”, ha concluso il capo dello Stato.