I consiglieri di minoranza del Partito democratico in consiglio comunale alla Spezia Andrea Montefiori, Dino Falugiani, Martina Giannetti, Andrea Frau, Marco Raffaelli, Piera Sommovigo e Viviana Cattani intervengono con un question time sul ” Regolamento per l’installazione di impianti di tele radiocomunicazione” e il “Piano per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile”.
In particolare, i consiglieri comunali chiedono al sindaco perché il piano e il regolamento: “Non siano ancora stati sottoposti al consiglio comunale per la loro adozione, cui dovranno poi seguire 60 (30 più 30) giorni per eventuali osservazioni, sulle quali il Consiglio sarà chiamato ad esprimersi prima dell’approvazione definitiva del Regolamento e del Piano”.
Dal Pd chiedono anche: “A che punto sia la predisposizione del ‘Rapporto Preliminare di Valutazione Ambientale Strategica’, da sottoporre al Consiglio Comunale contestualmente all’ adozione del Regolamento e del Piano”.
Nel ripercorrere la vicenda i gli esponenti del Pd spiegano: “Dopo la presentazione in commissione consiliare seguì una breve fase per la presentazione di osservazioni da parte di cittadini ed associazioni, tutte respinte dalla Giunta Peracchini. La giunta aveva manifestato la necessità di andare velocemente ad una approvazione del piano, per evitare nuove installazioni in assenza di strumento regolatorio, funzionale al miglior inserimento nel territorio degli impianti di tele radiocomunicazione ed alla riduzione dell’esposizione dei cittadini alle onde elettromagnetiche. Ma da quel momento, nessuna iniziativa amministrativa è stata più assunta da parte dell’ amministrazione comunale”.
I consiglieri fanno riferimento anche alla recente normativa nazionale che, a loro dire, contiene: “Una disposizione (art. 4, comma 7-bis) che esautora i Comuni dal poter assoggettare ai “Piani per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile ” le così dette Aree Bianche, cioè quelle nelle quali, fino ad ora, gli operatori della Telefonia non ritengono conveniente investire e quindi soggette a totale deregolamentazione. In in capo ai Comuni permane la prerogativa di pianificazione e regolamentazione nelle aree nere e grigie, ossia quelle sulle quali i gestori ritengono conveniente investire. Quindi quanto previsto dalla normativa sopra citata, non può essere motivo per non proseguire nell’iter di approvazione del Regolamento e del Piano sopra richiamati. Infine, nella perdurante assenza della pianificazione prevista, il Comune della Spezia ha continuato comunque ad autorizzare nuove installazioni”.
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