Riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente lettera.
Al fianco di ogni paziente c’è quasi sempre un familiare tipo me che non ha alcuna formazione specifica e su cui ricadono non solo le difficoltà legate alla gestione pratica, ma soprattutto tutta una serie di emozioni e stati d’animo difficili da sostenere: dolore, angoscia, paura, frustrazione, sensi di colpa, sfinimento.