Genova. Il sostituto procuratore Arianna Ciavattini ha disposto l’autopsia sul corpo di un uomo di 49 anni il cui cadavere è stato rinvenuto questa mattina dalla madre in un’abitazione di Rapallo. L’uomo soffriva di da anni di una forte depressione al punto che si era rivolto all’associazione Luca Coscioni di Genova perché voleva farla finita.
Chiaramente l’associazione non ha potuto fornirgli alcun tipo di aiuto non essendo ammalato. E così il 49enne, molto probabilmente, ha deciso di far da sé acquistando qualche sostanza i cui residui – dei piccolissimi cristalli – sono stati trovati in alcune boccette senza etichetta accanto al letto. Per questo, nonostante non ci siano dubbi circa il suicidio, la Procura ha chiesto ai carabinieri, intervenuti sul posto di sequestrare le boccette, cosi come il telefono e il pc dell’uomo.