Genova. Successo oltre le previsioni per la seconda edizione di “Bacini aperti”, l’apertura al pubblico dei bacini di carenaggio organizzata sabato 28 e domenica 29 settembre da Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Genova e La Spezia ed Ente Bacini in occasione delle Giornate europee del patrimonio 2024: sono stati oltre 300, infatti, i visitatori accolti nel fine settimana, tanto da avere dovuto organizzare in extremis tre ulteriori turni di visita al sabato pomeriggio per fare fronte, almeno in parte, alle tantissime richieste pervenute.
«In questi due giorni abbiamo toccato con mano l’interesse dei genovesi per una realtà storica, ma ancora poco conosciuta dai non addetti ai lavori, come quella dei bacini di carenaggio, vero e proprio monumento in quanto dichiarati bene culturale fin dal 2007, ma soprattutto un’infrastruttura pubblica, viva e strategica che, ogni giorno, contribuisce allo sviluppo economico della nostra città ospitando oltre 80 aziende con circa 1.700 dipendenti diretti e altri 1.000 indiretti impegnati nelle attività di costruzione, riparazione, allestimento, demolizione e refitting», commenta Daniela Boccadoro Ameri, presidente di Ente Bacini.