Genova. I controlli da parte di Aspi e Spea sullo stato degli stralli della pila 9 del ponte Morandi erano attendibili? Le ispezioni visive svolte con scassi locali e con gli endoscopi sull’estremità della pila avrebbero rilevato la cavità all’altezza dell’antenna? Come avrebbero dovuto essere fatte le ispezioni e quali risultati avrebbero dato? E, infine, le cause della corrosione sono state solo endogene oppure ci sono state infiltrazioni dall’esterno?
Sono queste le domande che i giudici del processo in corso per il crollo del viadotto Polcevera hanno posto ai periti che già nel corso dell’incidente probatorio avevano depositato la relazione sulle cause del crollo. L’incarico sarà assegnato formalmente domani, dopo la conclusione della discussione delle parti, e probabilmente i periti dovranno rispondere entro 90 giorni.