Sabato 5 ottobre, alle ore 18, presso il Sun Space di via Sapri, in prima nazionale, verrà presentato il libro: “Cronache del ‘Diana’ – Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse, di autore Anonimo, a cura di Vanessa Isoppo e Beppe Mecconi
Qualche mese fa a una casa editrice con la quale collabora la dottoressa Isoppo arrivò la richiesta di poterle fare avere una cinquantina di pagine narranti la storia vera della vita che si svolgeva intorno ai cinema porno spezzini e non solo. L’autore della missiva, volendo mantenere l’anonimato, si firmava con lo pseudonimo di Marco Donati. Dopo la lettura, con il timore di leggere volgari memorie di un erotomane, il testo si rivelò interessante e scritto bene. Da lì partì il coinvolgimento di Mecconi e di Paganetto, editore dei marchi Oltre. Venne chiesto all’autore, sempre e solo per e-mail, di implementare il lavoro almeno a fino a centoquaranta pagine, e dopo un accurato lavoro di editing finalmente venne dato alle stampe “Cronache del Diana”.
Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse della nostra città, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.
L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio.
Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera.
Questo libro profuma di vita vera.