Genova. “Servizi carenti, mancanza di personale, disservizi, mezzi vetusti, blocchi assunzionali, servizi erogati a prezzi politici, a volte gratis, e quindi, in perdita, ritardi nel versamento dei fondi pensioni, della tredicesima, degli stipendi, contratti di settore che non vengono applicati o rispettati e lavoratori che non possono essere utilizzati per ricapitalizzare la Cooperativa Maris. Gli obiettivi di Legacoop nella delicata vertenza Maris sono ambiziosi ma di fatto restano al palo”.
Lo sostiene Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria. La Uil chiede di strutturare i prossimi incontri anche sulla base di una maggiore integrazione dei tanti comparti che si occupano dei contratti dei lavoratori della cooperativa. È intenzione del sindacato andare avanti coinvolgendo anche gli enti appaltanti per richiamarli alle loro “oggettive responsabilità”.