Genova. L’Università di Genova ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo contro 29 studenti di Economia e un docente di scuola superiore imputati di aver superato esami o scritto tesine della facoltà di Economia con l’aiuto di un prof compiacente. Non un docente universitario ma un professore delle superiori che suggeriva le risposte di whastapp e che si faceva pagare per scrivere le tesine. Il prezzo? 35 euro all’ora.
Ai trenta è contestato li reato previsto da una vecchia legge del 1925 sulla “falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche”.