Casarza: “Acquisto casa Fracchia, le priorità sono altre”

Casarza: “Acquisto casa Fracchia, le priorità sono altre”

Casarza Ligure Casa Fracchia

Da Prospettiva Civica Casarza

Si è tenuto giovedi sera, in seduta straordinaria, il Consiglio Comunale a Casarza Ligure. Il motivo dell’urgenza: la necessità di approvare un debito fuori bilancio per il pagamento delle utenze elettriche che –  per errore erano state recapitate alla Comunità montana.

La cifra da versare per sanare il debito – che non prevede more – sarà di € 46.813,07 euro, per la fornitura di energia elettrica dal 01/7/2021 al 31/12/2023, attraverso un piano di  rateizzazione triennale. Capita… subentrando nell’edificio non è stata richiesta la voltura del contratto (che ci risulta spetti al nuovo fruitore), è probabilmente non sono neppure stati considerati altri fornitori o soluzioni più economiche. Il debito fuori bilancio verrà rateizzato e sanato in 3 anni.

Verrà inoltre acquisito dal demanio il mausoleo di casa Fracchia con l’area verde antistante. Abbiamo chiesto maggiori attenzioni anche per altre criticità della frazione di Bargone, oltre che per casa Fracchia e mausoleo. strade  dissestate, carenza di posteggi, frequenti disagi causati dalla mancanza di corrente e segnale televisivo…Ci è stato risposto dall’Assessore Miglietta che queste criticità  le vediamo solo noi. Chissà cosa ne pensano i cittadini?

Noi del gruppo Prospettiva Civica abbiamo portato due interrogazioni:  la prima relativa allo stato di avanzamento del progetto “Green connections” e della realizzazione della pista ciclabile intercomunale Sestri Levante-Casarza Ligure -Velva, presentata dalla giunta in consiglio da noi approvata nel mese di dicembre 2021 (quasi 3 anni fa). Esiste il progetto, ci sono i finanziamenti. Bene. Chiederemo un accesso agli atti. Riteniamo che il collegamento almeno interno alle frazioni (bargonasco in primis) sia prioritario; la seconda riguardo lo  stato di avanzamento presso l’edificio ex Sede Comunale di Piazza Mazzini di Smart Lab, il Polo formativo del Villaggio del Ragazzo la cui apertura era stata prevista ed annunciata per l’inizio del nuovo anno scolastico 2024-25. Attualmente sono stati solo richiesti dei finanziamenti, quindi i tempi per l’inaugurazione del Polo sono destinati ad allungarsi.

Abbiamo inoltre inserito all’ordine del giorno due mozioni: con la prima abbiamo impegnato il sindaco e la giunta ad attuare un piano di intervento al fine di progettare e realizzare, nel più breve tempo possibile, iniziative volte alla messa in sicurezza del territorio con verifiche periodiche dello stato delle vie di scarico delle acque piovane. A garantire che anche dove la pulizia di cunette, tombinature e caditoie non sia di competenza comunale ma di terzi, se queste confinano con vie pubbliche e quindi la loro ostruzione può provocare disagi e disservizi, venga comunque effettuata.  A pubblicare una calendarizzazione degli interventi ordinari così che i cittadini possano essere al corrente della situazione del territorio e, inoltre a considerare la possibilità futura di predisporre un impianto di raccolta delle acque piovane al fine di uso irrigatorio comunale per limitare spese e sprechi dell’acqua in favore della green economy.

La mozione è state emendata. Pare che “calendarizzare” ed informare la cittadinanza sui lavori ordinari di manutenzione sia una pessima idea e sia incompatibile con la prosecuzione degli interventi periodici che si rendono necessari nel tempo…

Visto il forte disagio recato inoltre alla continuità didattica ed alla gestione pratica dei ragazzi che frequentano le scuole elementari, abbiamo impegnato  il Consiglio Comunale a rideterminare attraverso accorpamenti e/o reperimento di altri edifici comunali il numero e la localizzazione delle sezioni elettorali, come potrebbero essere uffici comunali e sale consiliari; biblioteche e sale di lettura; palestre e impianti sportivi, comprese le palestre scolastiche, se il loro uso come seggio non impedisca l’attività didattica.

Altri fabbricati indicati possono essere centri e impianti polifunzionali; circoli ricreativi e sportivi; spazi espositivi; ludoteche in modo da evitare in futuro l’ubicazione in edifici pubblici scolastici, con lo scopo di evitare l’interruzione dell’attività didattica e i conseguenti disagi per alunni e famiglie, specie per le classi delle scuole primarie. Tali alternative, già adottate in altri comuni italiani, sono infatti raccomandate e previste dal Ministero degli Interni proprio per non interrompere la continuità didattica nelle scuole.

Ci è stato risposto che anche questa idea è pessima. A quanto pare perdere giorni scuola per le votazioni è basilare per insegnare l’educazione civica ai nostri figli. Eppure nel  2021 per  le  Elezioni del 3-4 ottobre, in 117 comuni le scuole non sono state sede di seggi elettorali, permettendo a 30mila studenti di non perdere le lezioni (comprese quelle di educazione civica).

È sempre la stessa storia: una giunta che non vuole cambiare, che non accetta critiche e consigli  e tratta con sufficienza la minoranza.

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