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Piciocchi da “super assessore” a “quasi sindaco” pensa già alle Comunali a Genova: “20mila voti non sono un distacco incolmabile”

Piciocchi da “super assessore” a “quasi sindaco” pensa già alle Comunali a Genova: “20mila voti non sono un distacco incolmabile”

pietro piciocchi

Genova. Tra un paio di settimane Marco Bucci gli lascerà le chiavi di palazzo Tursi ma si dice che più di un dirigente e non pochi dipendenti ogni tanto lo chiamassero già “sindaco”. E’ pronto Pietro Piciocchi, il vice dalle spalle larghe – non solo metaforicamente – e titolare di una serie di deleghe per cui non bastano le dita di due mani.

E’ pronto a fare il “facente funzione”, nei mesi che porteranno alle prossime elezioni comunali (“Il Comune non sarà in stand-by, siamo al lavoro come sempre e io avrò pieni poteri“, ha già ribadito) ma è pronto anche a mettersi in gioco come candidato primo cittadino. “Confermo di essere a disposizione, non so se ci saranno dei ragionamenti nei partiti dopo l’esito su Genova delle comunali ma da un certo punto di vista neppure mi riguarda, vivo queste dinamiche con distacco”, ha spiegato oggi all’Ansa.

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