Genova. Dopo l’apertura, nel maggio scorso, della chiesa del complesso di Sant’Agostino, lunedì 2 dicembre parte il progetto di apertura dei depositi del museo, con una serie di visite guidate alla scoperta di una Genova perduta e raffigurata da una grande pianta storica, concepita sul modello di quella realizzata da Giacomo Brusco nel 1785.
Con migliaia di reperti conservati al loro interno, i depositi del Museo di Sant’Agostino costituiscono il vero e proprio archivio monumentale della città, che conserva la memoria di importanti edifici demoliti a seguito delle nuove urbanizzazioni e dei danni bellici.