Una prateria di alghe è certamente fantastica per i pesci che la vivono. Molto meno bella, questa flora subacquea, quando muore e, trasportata dalle mareggiate, invade le spiagge. In passato chi aveva terreni da coltivare, ne prelevava la quantità necessaria e la lasciava lavare dalla pioggia; quindi la utilizzava come fertilizzante. Oggi ciò non è più possibile, le alghe sono diventate rifiuti speciali e vanno conferite in discarica. E c’è un motivo, impossibile separarle dai frammenti di plastica gettata o partata dai torrenti in mare.
A Recco, la “spiaggia dei Frati” a levante del Belvedere con la “Baracchetta”, è la zona più colpita; anche l’ultima marerggiata vi ha trasferito una spessa coltre di alghe; quintali di rifiuti con un costo rilevante di rimozione, trasporto e conferimento in discarica.