Segno positivo sul fronte delle azioni messe in campo dal Parco per favorire la permanenza dei visitatori, attraverso la Cinque Terre Card a prezzi agevolati per gli ospiti delle strutture a marchio CETS, che sono passate dalle circa 3000 del 2019 alle 20mila carte vendute del 2024. Se il 2024 è stato definito come anno di transizione nella gestione CETS del Parco, nel 2025 è fissato il rinnovo dell’adesione dell’area protetta alla Carta: si prevedono nuovi incontri del Forum, nuovi approfondimenti per delineare la visione e le azioni che dovranno promuovere il turismo sostenibile nelle Cinque Terre nei prossimi anni. Sono alcuni dati emersi nel corso del Forum Cets 2024 convocato il 29 novembre dal Parco Nazionale delle Cinque Terre presso la sede della Camera di Commercio Riviere di Liguria (La Spezia) per accogliere i tanti protagonisti della Carta Europea per lo Sviluppo Sostenibile (CETS). Per l’Ente il bilancio è stato positivo anche per la partecipazione all’evento di numerosi operatori del territorio.
In una nota del Parco si legge: “Il Forum è un fondamentale appuntamento periodico tra cittadini, associazioni e i soggetti operanti nel territorio dell’area protetta che hanno aderito alla metodologia elaborata dalla Federazione europea dei Parchi Europarc. Scopo dell’iniziativa è la condivisione di informazioni, di soluzioni e di idee per rendere sostenibile l’accoglienza turistica sotto il profilo ambientale e sociale nell’area protetta secondo la filosofia CETS per il miglioramento dell’offerta ricettiva nei parchi. Ad oggi sono oltre 160 le strutture ricettive e della ristorazione che hanno aderito alla rete ottenendo il Marchio di qualità del Parco (CETS Fase II)”.
A sottolineare la complementarità dei ruoli del Parco da un lato e dei cittadini dall’altro, il Forum è stato associato alla Giornata della Trasparenza, con un particolare riferimento alle modalità di accesso del pubblico agli atti della pubblica amministrazione, e con uno sguardo al futuro, dedicato al ruolo dell’intelligenza artificiale nello sviluppo della comunicazione tra le parti.
I partecipanti hanno ricevuto il saluto del neo Presidente del Parco Lorenzo Viviani, che ha dato il via ai lavori del pomeriggio, sottolineando il valore del percorso intrapreso attraverso la Carta Europea per il turismo sostenibile: “La bellezza delle Cinque Terre, patrimonio dell’umanità e icona riconosciuta in tutto il mondo, ci affida una grande responsabilità: accogliere milioni di visitatori ogni anno offrendo loro un’esperienza trasformativa, capace di lasciare un segno indelebile nella memoria e di trasmettere un sentimento di rara bellezza. L’obiettivo – ha proseguito – è che il visitatore si approcci al nostro territorio con lo stesso spirito di rispetto di chi entra in una cattedrale, vivendo un’emozione profonda da portare dentro di sé, più che da immortalare con un telefono. Le Cinque Terre sono un Parco antropizzato, dove l’uomo è al centro di un equilibrio delicato e prezioso. Per questo, l’ascolto, la collaborazione e lo scambio con le comunità locali che vivono e lavorano sul territorio sono fondamentali. Essere un Parco rappresenta un valore aggiunto, un’opportunità unica per elaborare e monitorare strumenti sempre più pragmatici e innovativi per una gestione efficace del turismo sostenibile, a beneficio sia dell’uomo che dell’ambiente.”
A moderare l’incontro il direttore del Parco Patrizio Scarpellini: “L’adesione registrata oggi da parte degli operatori della ricettività e delle associazioni al Forum CETS è estremamente significativa. Questo appuntamento – ha proseguito – è tradizionalmente uno dei più partecipati tra quelli organizzati dal Parco con i diversi stakeholder, in ambiti che spaziano dalla conservazione alla gestione sostenibile del territorio. Il percorso della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS) si è sempre rivelato costruttivo, e l’incontro di oggi conferma l’efficacia della rete attivata dalla Carta. Con il suo carattere volontario e i suoi obiettivi condivisi, la CETS rappresenta uno strumento prezioso di partecipazione. Promuove infatti il coordinamento tra politiche territoriali, favorendo uno sviluppo sostenibile che tutela il patrimonio culturale e naturale condiviso. In questo senso, la metodologia proposta dalla CETS si conferma una risposta concreta e valida alle sfide del turismo sostenibile.”
Interventi puntuali sono stati dedicati a ciascuna delle tre fasi della CETS, dalla fase I che riguarda la qualificazione del Parco, alla fase II riservata alle attività ricettive e di ristorazione fino alla fase III che coinvolge i tour operator. Al microfono si sono alternati Renato Goretta, Responsabile protezione dati PN5T, Enrica Maggiani, referente CETS per il PN5T, Francesco Marchese del PN5T, Stefano Amoroso, CEAS PN5T e Corrado Teofili di Federparchi.
Tra le più significative innovazioni sono emersi i protocolli d’intesa tra il Parco e le associazioni del territorio allo scopo di dare forma agli impegni reciproci tra i soggetti per l’attuazione della CETS e il disciplinare della ristorazione volto a valorizzare i prodotti e le tradizioni enogastronomici locali, ad esempio attraverso la creazione di una centrale di acquisto green condivisa.
Segno positivo anche sul fronte delle azioni messe in campo dal Parco per favorire la permanenza dei visitatori, attraverso la Cinque Terre Card a prezzi agevolati per gli ospiti delle strutture a marchio CETS, che sono passate dalle circa 3000 del 2019 alle 20mila carte vendute del 2024.
Se il 2024 è stato definito come anno di transizione nella gestione CETS del Parco, nel 2025 è fissato il rinnovo dell’adesione dell’area protetta alla Carta: si prevedono nuovi incontri del Forum, nuovi approfondimenti per delineare la visione e le azioni che dovranno promuovere il turismo sostenibile nelle Cinque Terre nei prossimi anni.
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