A dieci anni dal decesso, scoperta una Targa e intitolato lo slargo tra via Dante Alighieri e via Langano ad Umberto Ricci, capitano diplomato al Nautico di Camogli, amministratore comunale di Rapallo, attivo nel campo sociale, religioso e sportivo. Presenti la moglie Anita Canessa, le figlie Marina ed Elisabetta, sindaco della città. Vale la pena ricordare che l’iter per intitolare una via a Ricci era stato iniziato su input dell’Associazione “Liguri Antighi – I Rapallin” dall’amministrazione precedente, quella di Carlo Bagnasco. A partecipare al rito amministratori di oggi e di ieri; l’onorevole Roberto Bagnasco; il consigliere regionale Carlo Bagnasco; carabinieri, polizia di Stato e capitaneria di porto; associazioni come quella nazionale degli Alpini, le pubbliche assistenze Volontari del Soccorso di Sant’Anna e Croce Bianca Rapallese, esponenti dei Sestieri. Naturalmente i soci dei “Liguri Antighi – i Rapallin”. Ad arricchire la cerimonia il Corpo Bandistico “Città di Rapallo”, che ha suonato diverse marce oltre all’Inno Nazionale. L’arciprete don Stefano Curotto ha benedetto la Targa commemorativa.
Forse, se presente, Umberto Ricci, persona speciale che agli ideali sapeva unire la concretezza e la realizzazione dei suoi traguardi, come dimostra ancor oggi la serie di pubblicazioni da lui realizzate, non avrebbe gradito, pur avendo esposto i suoi meriti, i discorsi aulici, retorici e prolissi (naturalmente a giudizio dello scrivente) del presidente del Consiglio (comunale) Mentore Campodonico e del presidente onorario dei “Liguri Antighi – i Rapallin” Angelo Canessa. Molto più incisivi gli interventi dell’ex sindaco e consigliere regionale Carlo Bagnasco e il ringraziamento di Elisabetta Ricci.