Trasporto ferroviario, ricorrenti a Scajola: “Serve discontinuità rispetto al passato”. Sul Levante: “Cinque Terre Express ha isolato residenti”

Trasporto ferroviario, ricorrenti a Scajola: “Serve discontinuità rispetto al passato”. Sul Levante: “Cinque Terre Express ha isolato residenti”

Marco Scajola

Lettera aperta aperta a Marco Scajola, neo assessore regionale ai Trasporti, da parte di pendolari e operatori economici riocorrenti contro la tariffa ferroviaria delle Cinque Terre. “Facciamo gli auguri di buon lavoro al neo insediato assessore ai Trasporti della Regione Liguria Marco Scajola. Sarà la volta buona che la regione Liguria avrà un assessore che si occupi realmente dei problemi degli utenti e abbia come obiettivo un miglioramento del servizio? Lo speriamo vivamente”, scrivono i ricorrenti, raccolti nelle associazioni Comitato pendolari Levante ligure, Associazione pendolari novesi, Cittadini e rappresentanti delle categorie ricorrenti al Tar, Comitato difesa trasporti valli Stura e Orba, Wwf.

“All’assessore Vesco, durante la giunta Burlando, dobbiamo drammatici tagli al servizio, e non conta che questi dipendessero da tagli alle risorse effettuate dal ministro Tremonti durate il governo Berlusconi, perché altre regioni tra loro di colore politico diverso, come Toscana e Lombardia, hanno usato risorse proprie per compensare i tagli del governo ed evitare tagli al servizio – continuano gli scriventi -. All’assessore Berrino, durante la prima giunta Toti, dobbiamo un contratto di servizio con Trenitalia estremamente negativo sia per gli utenti che per le risorse pubbliche, con imponenti aumenti delle tariffe regionali e la tariffa maggiorata nelle Cinque Terre, ricavi altissimi percepiti da Trenitalia, senza che questo abbia comportato un miglioramento del servizio per la maggior parte degli utenti, con nuovo materiale rotabile ‘affittato’ a caro prezzo, che in gran parte non poteva e non può circolare in diverse parti della regione. All’assessore Sartori dobbiamo infine inerzia e disinteresse verso i problemi dell’utenza, nessun sforzo per modificare regole negative del contratto, incapacità o non volontà di dettare un minimo di agenda a RFI per programmare lavori in modo che non arrecassero agli utenti gli enormi disagi che hanno creato e stanno creando, difesa acritica dell’operato di Trenitalia anche a fronte di disservizi pesantissimi e visite di facciata a cui non è seguita nessuna azione concreta, a fronte della promessa, mai mantenuta, di maggiore attenzione verso le aree interne. Nel mentre non abbiamo ancora notizie sull’esistenza ed eventuale uso di un extragettito relativo al triennio 2021-2023, extragettito che per il triennio 2018-2020 ammontava a circa 30 milioni di euro. Quindi auguri, assessore, pensiamo che fare meglio di chi l’ha preceduta sia possibile”.

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