A distanza di oltre due mesi il bilancio 2023 della Asl 5, approvato a fatica lo scorso 23 settembre da una Conferenza dei sindaci segnata da numerose assenze, continua a far discutere.
“Andando a investigare il Manifesto per la sanità locale continua a scoprire gli altarini: siamo ancora ultimi!”, afferma su Facebook il movimento che riunisce associazioni e comitati del territorio spezzino che si occupano delle vicende sanitarie.
Il riferimento è ai conti approvati nel bilancio di esercizio 2023 e alla ripartizione delle risorse regionali nel 2024. Conti che, evidentemente, al Manifesto per la sanità locale proprio non tornano.
“Ci hanno detto, e l’hanno detto ai sindaci della Conferenza che ha approvato il bilancio Asl 5 2023, che i 5 milioni di euro risparmiati dalla nostra Asl (ovviamente a scapito di prestazioni non fornite) e “regalati” alle altre Asl e aziende ospedaliere liguri per coprire parte dei loro debiti, sarebbero stati restituiti in occasione della nuova ripartizione dei finanziamenti per il 2024 – afferma Walter Chiappini per conto del Manifesto -. Se è vero che ci hanno restituito i 5 milioni risparmiati nel 2022 e 2023 e dirottati sui debiti degli altri territori, il reale incremento per la Asl 5 nel 2024 sarebbe solo di 7.376.919 euro, pari a 34,2 euro per abitante, circa un terzo della quota di incremento ricevuta a Genova e di gran lunga la peggiore della Liguria (come al solito)”.
Numeri, quelli citati dal Manifesto, che sono accompagnati da una tabella che concede poche repliche.
“Se per “quelli di prima” eravamo l’ultima ruota del carro, che intenzioni hanno “quelli di ora”? L’esordio – prosegue il Manifesto per la sanità locale – non dice nulla di buono. Anzi!”.
Ai dati riportati in tabella c’è da aggiungere che il raffronto coi finanziamenti assegnati agli altri territori senza tener conto dei finanziamenti per Galliera e Evangelico, per cui le quote del comprensorio genovese sono superiori a quella indicata, che tiene conto dei soli finanziamenti di Asl 3 e San Martino.