“La finta compostezza della giunta regionale alla prima interrogazione del Movimento cinque stelle sulle liste d’attesa sanitarie, si è sgretolata quando il tema è stato ripreso per chiedere conto del buco di bilancio della sanità: è bastato ricordare a Bucci la promessa di azzerare le liste in soli tre mesi ed ecco scattare la notoria insofferenza alla verità. Peccato, ci eravamo quasi illusi che il presidente avesse imparato la lezione che lui stesso voleva impartire all’opposizione quando pretendeva di non essere interrotto in aula. Al netto di ciò, restano due dati chiarissimi: il buco della sanità ligure non è stato affatto neutralizzato come promesso da Bucci; e le liste d’attesa sono lontanissime dall’essere azzerate in tre mesi, come sbandierato dallo stesso lo scorso novembre poco dopo le elezioni regionali. Le sue improvvide dichiarazioni sono nero su bianco, puntualmente riportate dalla stampa locale”. Si apre così una nota diffusa dal capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano. “Irricevibili le dichiarazioni dell’assessore competente Nicolò sulle liste d’attesa – prosegue Giordano -. <Niente allarmismi> lo vada a dire a quei tanti, troppi cittadini costretti ad attendere mesi per esami e visite diagnostiche che il sistema pubblico non è in grado di erogare nei tempi previsti, costringendoli così a rivolgersi al privato. A ribadire l’emergenza del sistema regionale sono i dati pubblicati dalle stesse Asl liguri sulla rilevazione dei tempi d’attesa, dai quali si evince come siano stati completamente disattesi proprio sulla base delle ‘classi di priorità’ ventilate dall’esecutivo. Per mantenere la promessa sull’azzeramento, che oggi il presidente in aula ha rinnegato, la maggioranza può ancora contare su un mese e mezzo scarso. Vigileremo sul rispetto della tempistica”.
“Per quanto riguarda il buco sanitario, è stata sconfessata la narrazione del ‘buchetto’ o ‘buchino’: infatti, è ancora una voragine. Bucci aveva giurato che entro fine anno avrebbe azzerato questa vergogna ereditata dall’amministrazione Toti. È palese che il pareggio non ci sia stato: i conti sono ancora in profondo rosso. Mancano infatti all’appello svariati milioni di euro, che l’esecutivo ora dice di voler azzerare grazie al Pnrr. Bene, allora ringraziamo ancora una volta il presidente Giuseppe Conte per aver portato in Italia 209 miliardi, che la destra dal 2022 usa per coprire i propri disastri”, aggiunge Giordano, che poi conclude: “Capiamo l’imbarazzo di Bucci e Nicolò, ma restiamo propositivi e collaborativi, aperti a qualunque idea utile a migliorare la sanità pubblica. La salute dei cittadini per noi viene sempre al primo posto”.