“Il consigliere comunale arcolano del Partito democratico Maurizio Carpanoni si è dimesso. Al suo posto andrà Abdu Essaadi, al quale porgo i miei migliori auguri di buon lavoro a partire dalla prossima seduta consiliare convocata per lunedì 13 gennaio. Non è di certo un buon viatico per il 2025 che ci prepariamo ad affrontare. Si tratta però di un fulmine a ciel – quasi – sereno, viste le ‘grandi manovre’ intercorse a palazzo prima delle vacanze natalizie. Mi riferisco all’uno-due che ha portato in pochi giorni il terzo esponente di Italia viva Fernando Coppola alla presidenza del consiglio comunale, seguito a ruota dalla consigliera indipendente Chiara dell’Amico che ha lasciato il gruppo 14 luglio da me guidato. La situazione testimonia un clima di tensione nel gruppo Uniti per Arcola che non farà di certo bene per l’amministrazione del sindaco Monica Paganini”. Si apre così una nota diffusa da Paolo Magliani, consigliere comunale ad Arcola.
“La mia distanza verso un gruppo che non affronta con dialogo i problemi ma che tende ad arroccarsi anche con i propri esponenti, è sempre più evidente – prosegue Magliani -. Come ho già annunciato pubblicamente il mio partito, Rifondazione Comunista, non intende stare in una maggioranza ‘a scatola chiusa’. L’atteggiamento politico sarà costruttivamente critico tanto verso chi governa (il sindaco e la sua giunta più appariscente a livello mediatico che istituzionale, con la prova più lampante il caso-Confindustria di inizio dicembre) quanto verso chi dovrebbe fare opposizione (un centrodestra per ora a dir poco assente, come testimonia l’ultima seduta dedicata al bilancio, disertata da tutti e cinque gli esponenti eletti). Anche per questi motivi il sottoscritto non ha votato a favore di alcuni importanti provvedimenti come il bilancio di previsione 2025, o come nella seduta precedente la mozione presentata dal Pd sui rincari Iren sulle tariffe dell’acqua. In quest’ultimo caso, ad esempio, il partito di maggioranza non ha voluto approvare i miei emendamenti che avrebbero reso decisamente più incisivo il documento, per il quale rimango d’accordo sulla linea di principio dato che stavo per presentarne uno simile sulla falsariga di quanto fatto nei comuni limitrofi come Carro, il primo ad averlo approvato”.