I consiglieri comunali di opposizione del Comune di Porto Venere, Francesca Sacconi, Roberto Farnocchia, Jacopo Conti e Paolo Negro, intervengono nuovamente sul tema dell’applicazione del masterplan inerente l’isola Palmaria e delle aste da cui dovrebbero scaturire le risorse per metterlo in pratica.
“Le carte firmate da Comune e Regione certificano che il cronoprogramma del masterplan è fermo al 2019, che il masterplan prevede interventi pubblici, come le fognature, il centro velico, l’info point, il museo alla Torre Umberto e la manutenzione delle rete sentieristica, e che il piano delle opere pubbliche è identico a quello che la sindaca firmò quando era assessore di Cozzani, quindi non è vero che le scelte sono diverse. Come si evince dall’ultimo bilancio approvato, le vendite in Palmaria andranno a coprire i costi del campo di Fezzano (saliti da 1,2 a 2,6 milioni) e di Via II Traversa Olivo (da 0,4 a 2,1 milioni), non per gli interventi previsti dal masterplan”, concludono Sacconi, Farnocchia, Conti e Negro.