Ritardi treni in Liguria, l’appello di Fast-Confsal: “Stop alla caccia al capro espiatorio, Regione e Rfi si confrontino”

Ritardi treni in Liguria, l’appello di Fast-Confsal: “Stop alla caccia al capro espiatorio, Regione e Rfi si confrontino”

Ferrovie, binari, treni

“Il 18 gennaio 25 eravamo già intervenuti per una prima disamina sui ritardi ferroviari in Liguria, in un contesto delle proposte di privatizzazione della manutenzione infrastruttureavanzate in sede ministeriale. Oggi, dopo l’intervento dell’Assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola di voler controllare direttamente l’operato dei lavoratori di RFI, riteniamo di dover di nuovo intervenire, per dissipare alcuni equivoci e proporre un generale appello alla chiarezza, per il bene comune”. Lo scrive, in una nota, il segretario regionale Fast-Confasal Liguria Mario Pino.

“Innanzitutto – spiega – sottolineiamo che la circolazione ferroviaria è un sistema complesso, dove insistono diverse variabili, intrecciate tra di loro. Le variabili che esaminiamo sono le modalità di manutenzione delle infrastrutture, le ‘finestre’ manutentive, quando i treni non circolano, e la loro durata, il numero dei treni circolanti, sia viaggiatori che merci, e la capacità della rete in questione, non solo la sua capacità odierna, ma anche quella progettata ed i tempi necessari per la esecuzione dei lavori connessi per la modernizzazione e l’ampliamento. Certo si può anche semplicizzare la questione dei ritardi, prendendo solo una di queste variabili. Oppure si deve sviluppare un ragionamento che tenga conto del complesso delle situazioni”.

» leggi tutto su www.cittadellaspezia.com