Liguria. “Nonostante i passi in avanti percorsi, la tragedia delle foibe e dell’esodo continua ad essere infangata dai nostalgici dei regimi comunisti, attraverso azioni vigliacche tese ad infangare la memoria dei martiri. Il rispetto dei defunti, delle targhe e dei monumenti a loro dedicati deve essere la stella polare della democrazia. A distanza di ottant’anni, quella povertà di spirito caratterizzata da vigliaccheria e ignoranza, non può restare immutata”. È un passaggio del discorso di Stefano Balleari, presidente del Consiglio regionale della Liguria, in apertura della seduta solenne in occasione del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe che si celebrerà il 10 febbraio.
Il riferimento implicito è agli atti vandalici, in particolare quelli a Genova contro la targa dedicata a Norma Cossetto, periodicamente danneggiata. “Bisogna ricordare questi italiani che scelsero di essere italiani due volte, è un ricordo per queste persone uccise in maniera barbara e che abbandonarono le loro terre per trasferirsi senza essere nemmeno bene accetti. Venivano catalogati in modo diverso da quello che erano, in realtà erano sfuggite a una strage – sottolinea Balleari a margine -. Tutti i giorni si legge di atti vandalici sulle targhe a ricordo di questa strage, serve fare chiarezza e dalla chiarezza riusciremo ad affrontare il tema senza nessun mal di pancia. Sono passati molti anni ed è giusto che si parli di cose che prima non erano nemmeno menzionate sui libri di scuola”.