Genova. “Ai giovani dico sempre che uno dovrebbe guardarsi dentro, capire quali che sono i suoi hobby, le cose che fa volentieri e farli diventare un lavoro, perché non c’è niente di più bello che fare quello che ti piace, restare fino a tardissimo senza accorgersi e poi alla fine del mese ti pagano anche, e quindi è tutto positivo”.
A dirlo ai mille studenti di 26 scuole genovesi intervenuti al teatro della Tosse per il lancio di “30 anni di Orientamenti” l’astronauta Paolo Nespoli, testimonial della prima giornata che da il via al mese dedicato alla materie Stem.
Nespoli ha raccontato la sua avventura nello spazio: “I ragazzi si appassionino, curiosi rispetto a queste questo tipo di di ambiente spaziale perché, come tutti, sono alla ricerca di conoscenza, di sapere quello che ci sta attorno nel vicino, ma anche nel lontano. E quindi è bello vedere ragazze e ragazzi che si appassionano a queste cose, che a loro piace capire e e andare sempre più a fondo”.