Politica

Trasporto pubblico, bocciate in Regione proposte opposizione. Scajola: “Temi già in essere e strumentalizzazioni”

Trasporto pubblico, bocciate in Regione proposte opposizione. Scajola: “Temi già in essere e strumentalizzazioni”

Ferrovie, binari, treni

Dedicato al trasporto pubblico ligure il consiglio regionale odierno, seduta monotematica straordinaria convocata su richiesta delle opposizioni che ha visto la presentazione di due risoluzioni per parte: approvata quella della maggioranza (con i 15 voti a favore della stessa e i 13 contrari dell’opposizione), respinta quella dell’opposizione (sempre 15 a 13). Il documento della minoranza, presentato da Selena Candia, capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, e sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione, intendeva impegnare la giunta a “esprimere presso il governo la propria preoccupazione in merito alla fallimentare gestione dei disservizi imputabili alla gestione dei trasporti su ferro da parte di Trenitalia S.p.A”, a “chiedere in tutte le sedi istituzionali l’aumento delle risorse destinate al trasporto pubblico locale anche in ambito infrastrutturale, oltre che un piano straordinario di interventi”, a “riaprire, alla luce del mancato raggiungimento dei risultati attesi, un confronto con Trenitalia S.p.A volto alla revisione del Contratto di servizio in un percorso che veda il coinvolgimento delle associazioni degli utenti e dei consumatori, oltre che dei comitati dei pendolari”. E in sede di tale revisione, per l’opposizione vanno garantite una serie misure atte, si legge ancora, al potenziamento del meccanismo di rilevazione della qualità e del grado di soddisfazione, all’incremento dei km erogati, al potenziamento della velocità commerciale, all’aumento del materiale rotabile a disposizione, all’implementazione di un sistema di penali e tariffario a garanzia dell’utenza. La risoluzione intendeva altresì impegnare il governo regionale “a rivendicare un aumento del fondo nazionale trasporti in ambito di investimenti e per parte corrente teso a garantire una maggiore solidità delle aziende operanti nell’ambito del trasporto pubblico locale su gomma; promuovere, su base regionale, misure volte all’integrazione tariffaria e alla bigliettazione unica integrata; garantire l’efficientamento del Tpl su gomma soprattutto per ciò che concerne le aree interne affinché nei quartieri e nelle frazioni non si incorra nell’eventualità di un ulteriore taglio alle linee esistenti prevedendo, contestualmente, l’assunzione di nuovo personale dedicato e l’adeguamento del salario al costo della vita per i dipendenti già in forza alle aziende”. E ancora, a richiedere, per parte di competenza di Rfi, “un piano di investimenti a beneficio del trasporto pubblico locale”.

Mentre la risoluzione del centrodestra impegna la giunta “a proseguire nelle azioni intraprese con Trenitalia e Rfi a tutela dei cittadini, ad attivare azioni finalizzate ad accelerare gli investimenti in atto, a proseguire le attività di ascolto e di concertazione con le associazioni dei consumatori e dei pendolari”; nel documento si rileva altresì che “negli ultimi anni Regione Liguria ha effettuato investimenti per il miglioramento della flotta dei treni permettendo uno svecchiamento dell’età media dei convogli che è passata dai 26 anni del 2015 ai 5 anni del 2024, che sono stati acquistati 48 nuovi elettrotreni e che, in seguito ai disservizi, sono state messe in campo azioni, con l’intervento diretto del presidente della Giunta Marco Bucci e dell’assessore ai trasporti Marco Scajola, per richiamare Rfi e Trenitalia ai loro doveri attivando anche una task force”. Si osserva inoltre che “la giunta si è accordata per il mantenimento della carta Tutto Treno Liguria e per l’estensione ai treni regionali degli abbonamenti InterCity e FrecciaBianca, prorogata dal 1 gennaio al 31 dicembre 2025”.

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