Genova. Si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Tursi, alla presenza delle sigle sindacali e di una rappresentanza di lavoratori, il tavolo comunale sulla vertenza Ericsson, che riguarda il licenziamento collettivo di otto dipendenti, tra i 50 e i 60 anni, impiegati nel reparto della supply chain, che a livello mondiale conta in tutto 200 lavoratori, per lo più svedesi, cinesi ed estoni, che però non sono stati raggiunti, come gli otto genovesi, dalle lettere di licenziamento.
Durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione sui licenziamenti, avvenuti, secondo quanto riportato dai sindacati per motivi di “digitalizzazione” del reparto, nonostante gli otto lavoratori non svolgessero attività legate alla digitalizzazione, e parallelamente al recruitment di personale estero con jobstage e retribuzione superiori. Si tratta di lavoratori altamente specializzati, con oltre 24 anni di esperienza, la cui ricollocazione al di fuori di Ericsson, vista anche la loro età, risulta al momento moto difficile.