Questa mattina una delegazione di CGIL, CISL, FILT CGIL, FIT CISL, Uiltrasporti con rispettive R.S.A., composta da Luca Comiti seg. gen. CGIL La Spezia, Stefano Bettalli seg.gen. Filt CGIL La Spezia, Antonio Carro CISL seg. gen CISL La Spezia, Francesco Tartarini seg. gen. FIT CISL La Spezia, Marco Furletti seg. gen. Uiltrasporti, è stata ricevuta dall’Assessore con delega al TPL Kristopher Casati e l’Assessore con delega alle partecipate Manuela Gagliardi. La riunione è stata richiesta dalle OO.SS territoriali di concerto con le rispettive categorie a seguito dell’incontro avvenuto a Genova tra il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini e il Presidente della Regione Liguria Marco Bucci. Il tema all’ODG è stato quello della ripartizione delle risorse aggiuntive messo a disposizione dal MIT tramite il Fondo Nazionale Trasporti per gli esercizi 2024 e 2025.
I rappresentanti della proprietà, hanno precisato che durante l’incontro avvenuto a Genova, il Presidente della Regione Liguria ha assicurato il massimo impegno per la garanzia del servizio nella provincia spezzina, così come in tutte le altre, nell’interesse dell’utenza e dei lavoratori. Per questa ragione Regione Liguria si è impegnata a lavorare, insieme a tutte le quattro province, su parametri oggettivi legati alle caratteristiche dei trasporti per arrivare a una proposta condivisa che permetta di avere un servizio di alta qualità in un settore fondamentale come quello del trasporto pubblico locale. L’obiettivo è quindi quello di addivenire ad una modifica della decisione presa, concordandola con i territori. La Delegazione Sindacale ha ribadito alla proprietà tutte le preoccupazioni per lo stato in cui versa il Tpl spezzino, le modalità con cui avviene la relativa gestione, le risorse messe a disposizione e le difficili condizioni di lavoro a cui è sottoposto il personale, compreso i colleghi che operano nel sub appalto. Le OO.SS hanno sottolineato,
inoltre, che il nodo della ripartizione delle risorse aggiuntive non può essere procrastinato nel tempo, ma deve trovare un riequilibrio entro e non oltre il mese di aprile, pena la concreta possibilità di chiudere l’esercizio 2025 di Atc esercizio in passivo.