Politica

Maggioranza divisa, bocciata a Sarzana la proposta di un’intitolazione a Craxi

Maggioranza divisa, bocciata a Sarzana la proposta di un’intitolazione a Craxi

Palazzo Roderio Comune di Sarzana

La mozione su un’intitolazione a Bettino Craxi, presentata dal consigliere Luca Spilamberti (capogruppo di Vince Liguria Sarzana – Noi moderati), divide la maggioranza e viene bocciata. A votare a favore dell’iniziativa, oltre al proponente, i consiglieri Raffaella Plicanti (Fratelli d’Italia), Francesco Sergiampietri (capogruppo Forza Italia) e Roberto Italiani (capogruppo Lega). Due le astensioni: la sindaca Cristina Ponzanelli e Clelia Devoto, capogruppo della civica legata alla prima cittadina, i cui altri membri (Massimo Battaglia, Davide Borsi e Renzo Ravecca) hanno invece espresso voto negativo. No anche dai consiglieri dell’opposizione: la capogruppo Beatrice Casini e Franco Musetti per il Partito democratico, la capogruppo Sabina Ambrogetti e Matteo Tiberi per Sarzana protagonista.

Spilamberti ha sostenuto la sua iniziativa illustrando una serie di pagine dell’azione governativa craxiana, osservando ad esempio che “ci ha portati a diventare il quinto paese industriale al mondo”, che “sull’inflazione ha ottenuto risultati che oggi ci sogniamo” o ancora che “il primo episodio di sovranismo sono stati i fatti di Sigonella”. Ha inoltre parlato di un “legame di Craxi con la nostra città”, rilevando che “nel ’74 venne per il referendum sul divorzio, nel ’75 aprì la campagna per le amministrative ed era un assiduo frequentatore della sezione autonomista del Psi”. Il consigliere di maggioranza ha anche dato lettura del profilo tracciato dal presidente Mattarella per i venticinque anni dalla scomparsa del leader socialista e ha citato il discorso parlamentare di Craxi sul finanziamento alla politica, riportando altresì a supporto della sua proposta una serie di valutazioni di esponenti dell’attuale scenario politico (Larussa, Renzi, Salvini, Tajani, Gori). “Sono orgoglioso di aver presentato questa iniziativa – ha aggiunto -. La mia natura politica viene dal mondo socialista, dai tempi delle superiori. Sono sempre stato un convinto socialista craxiano, poi adottato dal mondo del centrodestra, come gran parte dei socialisti di tale matrice”.

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