Cronaca

Ponte Morandi, l’ex direttore generale di Aspi contro Mion: “Forse è in malafede, non è vero nulla”

Ponte Morandi, l’ex direttore generale di Aspi contro Mion: “Forse è in malafede, non è vero nulla”

zona rossa ponte morandi

Genova. “Io non ho mai partecipato alla riunione di induction del 2010 di cui ha parlato Gianni Mion e comunque in quella riunione nessuno disse che ci autocertificavamo la sicurezza”. L’ex direttore generale di Autostrade Riccardo Mollo, imputato nel processo per il crollo del ponte Morandi, scarica in aula Gianni Mion, ex ad della holding dei Benetton Edizione ed ex consigliere di amministrazione di Aspi e della sua ex controllante, Atlantia.

“Sono stato chiamato in causa a sproposito. Non è vero nulla di quanto detto“. Per chiarire quanto successo oggi in aula occorre tornare alla testimonianza del 2023 di Mion: in quella occasione l’ex manager disse che in una riunione del 2010 “emerse che il ponte aveva un difetto originario di progettazione e che era a rischio crollo. Chiesi se ci fosse qualcuno che certificasse la sicurezza e Riccardo Mollo, all’epoca direttore generale di Aspi, mi rispose ‘Ce la autocertifichiamo’. Quella risposta – aggiunse Mion – mi terrorizzò”.

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