Nelle scorse ore, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ufficialmente proposto il nome dell’avv. Matteo Paroli, attuale segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, per la presidenza dell’Adsp del Mar Ligure occidentale. Una circostanza che vede intervenire la comunità portuale della Spezia, che “auspica che, dopo l’insediamento a Genova, si proceda celermente con la nomina del presidente per l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale. È essenziale garantire stabilità al sistema dei porti liguri per affrontare le future sfide commerciali”, si legge nella nota diffusa da Associazione spedizionieri del porto della Spezia, Associazione doganalisti spezzini e Associazione agenti marittimi del porto della Spezia.
“Nei recenti incontri, la comunità portuale ha delineato il profilo ideale del candidato: un rappresentante del territorio con competenze specifiche nell’economia marittima e dei trasporti, in grado di realizzare i progetti strategici relativi al porto mercantile della Spezia, a Marina di Carrara, al porto crocieristico alla nautica e all’intero sistema imprenditoriale del miglio blu”, dichiarano ancora dalla community; parole che paiono evidentemente collegarsi alla quadra trovata lo scorso febbraio, dopo il passo indietro di Salvatore Avena, tra i rappresentanti di agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri e terminalisti spezzini sul nome di Bruno Pisano.
“La scelta del presidente è cruciale per l’efficienza e l’efficacia delle operazioni portuali – si legge ancora nell’intervento odierno delle associazioni di agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri -. La nomina offre l’opportunità di affrontare con il necessario confronto istituzionale tutte le principali questioni, dal waterfront ai dragaggi, dalla nuova stazione crocieristica agli sviluppi operativi degli ingenti investimenti privati. La comunità portuale spezzina, con il sostegno delle istituzioni locali, è pronta a collaborare con il futuro presidente per raggiungere gli obiettivi prefissati e affrontare le sfide del mercato globale”.