È diventato realtà il progetto “Un Domani per l’Autismo”, promosso dalla Fondazione Il Domani dell’Autismo e sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI (Cooperazione e sviluppo). Un progetto che ha permesso di realizzare a Madrignano, sulle colline di Calice al Cornoviglio, Val di Vara, una struttura idonea ad accogliere persone adulte con autismo, per migliorarne le condizioni di vita e favorirne l’inclusione sociale. L’iniziativa è stata resa possibile grazie a una raccolta fondi attiva da gennaio a marzo 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per persone con disabilità. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro donati da cittadini, imprese e dallo stesso gruppo bancario. Nella struttura di Madrignano, che conta tre appartamenti indipendenti, possono ora essere ospitati stabilmente sei ragazzi già inseriti nei percorsi di vita indipendente, ai quali potranno aggiungersi da tre a cinque ragazzi con disabilità che vi soggiorneranno mediante percorsi di ospitalità temporanea.
Nel dettaglio, i fondi raccolti grazie al Programma Formula sono stati destinati alla ristrutturazione di uno degli appartamenti con l’allestimento di spazi idonei, compresi un bagno e una stanza “morbida”, per gestire in sicurezza gli eventuali momenti di crisi dei ragazzi e calmarli (rivestita con materiale anti-trauma, la stanza morbida dispone di luci led per la stimolazione sensoriale, una nicchia e una palla bobath, e offre un ambiente adatto per lo svolgimento di attività individuali e per la stimolazione sensoriale e cognitiva); alla sostituzione della serratura del cancello esterno; alla riqualificazione del verde e al ripristino di parti di terreno incolto; all’acquisto di infissi e attrezzature agricole; all’acquisto di arredamenti e all’installazione domotica di un lavandino, con un’attenta ricerca dei materiali più idonei; all’avvio di attività laboratoriali varie quali la produzione di saponette e attività con il legno; alle attività educative e ai servizi alla persona: la presenza costante di educatori o di altro personale clinico (psicologi e supervisori) consente di seguire i beneficiari durante tutte le loro attività sia all’interno degli appartamenti, sia sui luoghi di lavoro, offrendo quindi un servizio di carattere abilitativo ed educativo.