Il pomeriggio di ieri Mattia Benvenuto lo ha atteso per tutta la vita. Lui, uno dei tanti della ‘Generazione Ferdeghini’ che negli ultimi dieci anni sono riusciti ad arrivare ad esordire con la maglia dello Spezia dopo aver svolto tutta la trafila nel settore giovanile. Diciannove anni, con un contratto con il club di Via Melara fino a giugno 2026 firmato lo scorso maggio, Mattia ha trovato la sua prima presenza tra i professionisti ieri, nella mezz’ora finale della partita poi pareggiata dallo Spezia contro il Mantova. Un ingresso in un momento molto delicato, quello del giovane difensore, a cui D’Angelo ha dato tanta fiducia dopo aver speso belle parole negli scorsi mesi per il ragazzo.
“Mattia è con noi da dieci anni, ha fatto tutto il percorso dall’attività di base fino alla prima squadra e per noi questo è già un motivo di orgoglio. Ha grande qualità, è molto serio, professionale. Gli ultimi anni che ha fatto in Primavera è sempre stato tra i migliori, con capacità di apprendimento molto alta”, racconta a Città della Spezia con orgoglio Beppe Vecchio, che di Benvenuto è stato allenatore negli ultimi due anni in Primavera. “Ha un maestro incredibile come mister D’Angelo, che è un grandissimo. Melissano ha spiegato che il percorso che si crea attorno al giocatore è quello di fargli fare esperienza e poi portarli a casa, come successo con Pietra, con Bertola, con Giorgeschi, ma anche con Bastoni e Vignali ad esempio. Solo Maggiore non è mai andato via. Il direttore è molto competente e sta facendo un lavoro incredibile. Mattia sta maturando grande esperienza allenandosi con i campioni, plasmato da un allenatore eccezionale”.