Cronaca

Carabiniere assolto: nessun accesso illecito al sistema informatico SDI

Carabiniere assolto: nessun accesso illecito al sistema informatico SDI

Carlo Ferrari e Carlo Rampi

Si è concluso con una piena assoluzione il processo a carico del Luogotenente Carlo Ferrari, ex Comandante della Stazione dei Carabinieri di Santo Stefano di Magra, accusato di presunti accessi illeciti al sistema informatico SDI, la banca dati riservata alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria. La sentenza, pronunciata dal Tribunale della Spezia al termine di un dibattimento durato circa un anno e articolato in otto udienze, ha chiarito in modo netto che “il fatto non sussiste”. Un verdetto che chiude un capitolo doloroso per il sottufficiale, travolto nel 2020 da un’indagine nata nel contesto di una maxi-operazione contro gruppi criminali attivi in furti, rapine e truffe.

L’ipotesi dell’accusa era che i controlli effettuati da Ferrari su alcuni pregiudicati non fossero legati a finalità di servizio, ma rappresentassero un utilizzo improprio del database informatico, punito dall’art. 615-ter del codice penale con pene fino a otto anni di reclusione.  Nonostante le ripercussioni immediate sulla sua carriera — tra cui due trasferimenti a Genova e Massa — Ferrari ha sempre rivendicato la legittimità del proprio operato, sostenuto da motivazioni di sicurezza pubblica e controllo del territorio, riuscendo anche a conseguire il grado di Luogotenente.  Decisivo è stato il lavoro dell’avvocato Carlo Rampi, che ha costruito una linea difensiva robusta, documentando come ogni accesso contestato fosse giustificato da esigenze operative e conforme al ruolo istituzionale del carabiniere. Testimonianze di colleghi e superiori hanno confermato l’aderenza dell’operato di Ferrari alle procedure di servizio. La giudice Selene Ruberto, accogliendo pienamente la tesi difensiva, ha pronunciato l’assoluzione con la formula più ampia.

» leggi tutto su www.cittadellaspezia.com