Gennaio 2023. Andrea Demattei, canoista di 14 anni partecipa ad un allenamento lungo l’Entella pochi giorni dopo un nubifragio che ha portato a valle tronchi d’albero. Il ragazzo rimane incastrato tra un troinco e la base di un ponte. I soccorsi appaioni difficili e prolungati e il ragazzo, trasportato al Gaslini, vi muoire per ipotermia.
Giovedì 15 inizia il processo a sei vigili del fuoco che, secondo l’accusa,tardarono i soccorsi e compirono manovre errate
Nell’udienza preliminare il giudice Carla Pastorini, ha prosciolto gli istruttori di Andrea con le seguenti motivazioni: “Risulta che gli istruttori avessero cognizione dello stato dei luoghi, avessero individuato questo possibile pericolo ed avessero mostrato ai ragazzi del gruppo, lo stesso giorno dell’allenamento, come eseguire il passaggio che come risulta dalle dichiarazioni dei giovani partecipanti all’allenamento era di facile esecuzione. Infatti gli hanno “tutti superato il tratto senza difficoltà. Nonostante “il percorso presentasse un pericolo rappresentato dal rilevato deflettore, non è sufficiente per valutare come colposa la scelta del percorso”.