Genova. “Domenica e lunedì i genovesi saranno chiamati alle urne non per un partito o per un candidato, ma per tutelare i propri diritti sul lavoro e per quelli di cittadinanza. Con cinque sì ai referendum chiediamo più sicurezza sul lavoro, un freno ai licenziamenti facili, diritti per i cittadini stranieri regolari che lavorano e pagano le tasse, mandano i loro figli a scuola e parlano correttamente la nostra lingua”.
È Igor Magni, segretario generale della Camera del Lavoro, a ricordare i temi referendari e sottolineare l’importanza della partecipazione alla vita democratica del nostro Paese in occasione della chiusura della campagna referendaria a Genova.