Dai consiglieri comunali di minoranza Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini. Nicola Orecchia
Sul depuratore in Colmata mare le chiacchiere stanno a zero: occorrono i fatti. Il duo Messuti e Segalerba sta rasentando il ridicolo. Tutti e due continuano a dichiarare di essere contrari al depuratore in colmata e favorevoli alla sua collocazione a Preli, ma entrambi, pur avendo ruoli di potere, l’uno Sindaco di Chiavari e l’altro non solo Presidente del Consiglio di Chiavari, ma addirittura, prima, Vice Sindaco e poi Sindaco Metropolitano, non hanno adottato un atto amministrativo per togliere il depuratore dalla colmata mare, dopo avercelo collocato loro nel 2018 con la Giunta Di Capua.
Addirittura, adesso veniamo a conoscenza che Segalerba interroga la neoeletta Sindaco di Genova Silvia Salis per sapere se intenda dialogare con i Sindaci del territorio per la realizzazione di più depuratori piccoli e se intenda insistere nel chiedere a Iren di procedere con studi alternativi “volti a superare la collocazione del depuratore di vallata a Chiavari per
realizzare più impianti di minori dimensioni”.
Ma cosa ha fatto di concreto in tutti questi mesi Segalerba come sindaco metropolitano? Evidentemente nulla, visti i risultati fallimentari. Delle due l’una: o ci ha dormito sopra o ha fatto finta. Noi non ci stiamo più al solito rimpallo di responsabilità: i cittadini ne sono stufi.
Se questa Maggioranza si dice davvero contraria al depuratore in colmata mare e favorevole al revamping dell’impianto di Preli, lo dimostri con atti ufficiali, non solo con dichiarazioni a mezzo stampa.
Come Minoranza compatta vogliamo dare l’ennesima occasione a questa Giunta di dimostrarlo, votando l’ordine del giorno che abbiamo protocollato stamattina e con cui chiediamo di impegnarsi a: