Hanno fatto discutere a Luni i manifesti affissi dal consigliere di opposizione Paolo Andreani in merito alla vicenda del centro sportivo di Luni Mare. “891mila euro di soldi dei cittadini – ha scritto – sottratti per la realizzazione di nuove opere pubbliche. L’amministrazione comunale decide di mettere questa cifra a disposizione del privato che anziché di tutti i cittadini. Grazie al Pd!”. Partito Democratico che dal canto suo ha parlato di “affissioni irregolari negli spazi dedicati alle comunicazioni dell’Amministrazione comunale” cercando di fare chiarezza su quanto avvenuto: “Ci auguriamo vivamente che tali affissioni non siano opera del Consigliere Paolo Andreani del “Gruppo Misto Luni”, confidiamo che si tratti di un episodio isolato e che venga condannato da tutti i consiglieri comunali. È essenziale affrontare questi temi con la serietà e il rispetto che si addicono al ruolo di ciascuno. Il contenuto di quei manifesti, ci pare quasi superfluo chiarirlo, è totalmente falso e fazioso. Come Pd rivendichiamo la scelta politica di aver contribuito a risanare una situazione di degrado e incuria costruendo un centro sportivo polivalente. Sottolineiamo che la sede più idonea per discutere di questi temi cruciali è il Consiglio Comunale, a cui invitiamo caldamente tutta la cittadinanza a partecipare. Le sedute sono aperte al pubblico e rappresentano il momento più importante di confronto democratico e trasparenza per la nostra comunità.
Rinnoviamo il nostro impegno a lavorare instancabilmente per il bene della comunità e a mantenere un dialogo sempre costruttivo e rispettoso”.
Su quanto avvenuto è però intervenuto anche il gruppo consiliare Insieme per Luni con il capogruppo Poli per chiarire la propria posizione “Sono stati erroneamente ricondotti a noi – si legge in una nota – e sono stati oscurati dalla maggioranza del Comune utilizzando quale motivazione e pretesto le prossime votazioni indette per il referendum del 8 e 9 giugno. L’affissione è opera del solo Consigliere Andreani, che ha deciso di informare i cittadini circa la situazione in atto sul centro sportivo mediante l’affissione dei suddetti manifesti, scegliendo così uno strumento comunicativo ammesso, sia esprimere il nostro dissenso circa l’oscuramento da parte della maggioranza degli stessi manifesti utilizzando come pretesto e senza alcun comprovato motivo le prossime votazioni, considerato che ciò rappresenta una violazione della libertà della manifestazione di pensiero, del diritto alla pluralità di opinioni e del diritto all’informazione ai cittadini. Stabilito ciò, sulla questione del Centro sportivo di Luni mare, noi riteniamo che occorra ricercare delle soluzioni urgenti e concrete mediante il confronto con il gestore del centro sportivo, considerato che vi sono diverse opzioni adottabili per affrontare la situazione con un approccio serio, sostenibile e duraturo. Proprio per questo, nel corso della scorsa settimana abbiamo approfondito il nodo del mancato pagamento delle rate del mutuo da parte del gestore, mediante un confronto informale con questo ultimo, fornendo delle opzioni concrete per dare risoluzione alla situazione che ha obbligato il Comune ad accantonare risorse significative, oggi congelate nel bilancio. Riteniamo che ora l’amministrazione comunale, unitamente al gestore, si debba concentrare, sulla base anche di quanto da noi delineato, ad agire con urgenza, anziché a perdere ulteriore tempo ad oscurare dei manifesti che non indicano altro che lo stato delle cose: la comunità ha bisogno di un centro sportivo pienamente funzionante e il Comune deve poter liberare risorse importanti per altri interventi sul territorio”.
Oggi, infine, lo stesso Andreani ha affermato: “Ho pensato di affiggere dei manifesti negli appositi spazi previsti dall’Amministrazione comunale di Luni. Ottenuta l’autorizzazione, martedì scorso, ho affisso dei manifesti dove pubblicavo importanti notizie in merito al centro sportivo di Luni mare. Nel giro di poche ore alcuni manifesti erano già stati strappati, evidentemente quanto riportato non era di gradimento. Giovedì l’Amministrazione comunale ha deciso di “oscurare” i manifesti applicando la circolare 33/2025 del Ministero dell’Interno in merito alle disposizioni per le affissioni di manifesti nel periodo pre referendum. Applicazione del provvedimento ingiusta e pretestuosa e, nell’accettare la censura, con la promessa di riaffiggere i manifesti appena possibile, mi riservo la facoltà di rivolgermi all’autorità competente per verificare se quanto subito sia stato un atto legittimo oppure no”.
L’articolo Manifesti e censure sui conti del centro sportivo di Luni Mare, è scontro fra Pd e opposizione proviene da Città della Spezia.