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Cani e gatti randagi, a Carcare si cambia la convenzione e scoppia la polemica

Cani e gatti randagi, a Carcare si cambia la convenzione e scoppia la polemica

colonie feline

Carcare. Gatti e cani randagi, a Carcare cambiano le regole e insorgono alcune associazioni animaliste di volontariato. In particolare, a farsi sentire maggiormente, è la Lida sezione Valbormida, che gestisce il gattile di Bragno, con cui il Comune, fino a poco tempo fa, aveva una convenzione per il ricovero e la cura delle colonie feline o dei “mici” dispersi.

Da gennaio scorso, infatti, la giunta guidata dal sindaco Rodolfo Mirri ha scelto di affidare il servizio all’Enpa di Savona, “con un effettivo risparmio di costi e un controllo maggiore dei gatti che necessitano di attenzione – commenta il primo cittadino – Prima, infatti, arrivava la richiesta di un rimborso spese senza le prove effettive che i felini fossero davvero stati recuperati sul nostro territorio. Non vogliamo certo accusare nessuno di malafede, però con la nuova convenzione il risparmio è sensibile. Così come i cani, per i quali la passata Amministrazione aveva stipulato un accordo con una struttura monregalese, con esborsi elevati. Ora il Comune spende molto meno, e preferiamo avere più soldi per aiutare le famiglie in difficoltà, il cui numero è sempre più alto”. E aggiunge Mirri: “La mia maggioranza è sensibile e attenta ai bisogni degli animali, ma è importante anche razionalizzare i costi”.

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