“Alcuni di noi non erano mai stati in Palmaria!”. “E io non ero mai stata su una barca!”. “Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe’!”. “Questa è Spezia, che ne dici!”.
La premiazione della terza edizione del concorso “Voci e visioni dalla Palmaria un’isola da raccontare” sulla motonave Albatros è stata caratterizzata dal pullulare di piccole voci, dal formicolare di manine che, con il loro entusiasmo, la loro variegatura, il loro sciamare dalla banchina al sedile, dal sedile al ponte, dal ponte alla coperta e ancora al sedile, hanno reso la crociera al crepuscolo ancor più viva. Il Golfo ha risposto all’eccitazione con le sue magie naturali: il susseguirsi di falesie come un drappeggio, la luce accesa su Tellaro che ne raddoppia i riflessi e, giusto fuori dalla diga, il passaggio dei delfini.
“Per questa terza edizione del concorso “PalmariaSì” abbiamo aggiunto la poesia e la scuola. Un successo di partecipazione travolgente – introduce la responsabile Giorgia Lombardi –: la serata di oggi conferma che questo è ancora il Golfo dei Poeti”. Lombardi, portavoce del Movimento Palmaria Sì Masterplan No, organizzatore del contest, comincia la serata con una dichiarazione di intenti: “Il Movimento sta lottando per la Palmaria affinché la Palmaria sia libera da speculazioni, perché non è un prodotto. La Palmaria è memoria collettiva, vita vissuta, ricordi. Abbiamo ricevuto talmente tante foto e testimonianze che dall’anno prossimo istituiremo sezione apposita, dedicata alla memoria dell’isola”. Incanto naturale e cronaca recente si alternano mentre i crocieristi del crepuscolo seguono il discorso tra i gridolini di attesa del concorso: “Non vogliamo che questo luogo dell’anima venga trasformato in un luna park. Possiamo sottolineare che è un po’ grazie a noi che si è scoperto il malaffare di Regione Liguria. Non basta una condanna: c’è lo stabilimento di Carlo Alberto con ricorso al Tar in essere; c’è chi è indagato e viene messo a capo della gestione di un bene demaniale,… Ci opponiamo alla visione di mondo ridotto a metrature e pacchetti di vendita. La Palmaria è un ecosistema naturale, simbolico, affettivo. E il Movimento è fatto di persone, normali come noi, persona che si impegnano per il benessere e il bene pubblico”. Doverosi i ringraziamenti finali, che hanno reso possibile la cerimonia sull’Albatros: “Grazie a Coop Liguria, Panificio Borghini, gli Spezziner, la libreria Liberi Tutti, la Grotta degli Artigiani, il ristorante I Pescatori, il Birrificio del Golfo, il comitato Il Frastaglio, non in ultimo Riccardo Borghetti che ci supporta sempre. Grazie per aver creduto nel valore della bellezza della partecipazione e della cura”.