Gina Lagorio, un docufilm in Sala Rossa: i legami con Savona e quella straordinaria immagine dei gabbiani in darsena

Gina Lagorio, un docufilm in Sala Rossa: i legami con Savona e quella straordinaria immagine dei gabbiani in darsena

Gina Lagorio FOTO WIKIPEDIA

Savona. “Volano radenti con stridi rauchi, i gabbiani e ogni cosa ha sapore di mare e lontananza”. Parole (e musica, si potrebbe dire) di Gina Lagorio, la scrittrice savonese di cui ricorre il ventennale dalla morte. Sono scritte al termine del capitolo 10 del suo libro “Un ciclone chiamato Titti”, dedicato alla figlia, ambientate al crepuscolo in porto a Savona dove, proprio sotto la Torretta, il 16 ottobre 2010 le fu intitolata la piazzetta “Gina Lagorio”.

Venerdì prossimo, 13 giugno, alle 18, nella Sala Rossa del Comune di Savona, le figlie Simonetta e Silvia la ricorderanno con un docufilm unico di Marco Manzoni, che raccoglie testimonianze di amici come Benedetta Centovalli, Luca Clerici, Nando dalla Chiesa, Vivian Lamarque, Carlin Petrini, Lella Ravasi, Fulvio Scaparro, Andree Ruth Shammarah, Silvia Vegetti Finzi. Una vita dedicata alla scrittura, all’impegno civile, ai diritti delle donne, alla pace.

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