E’ indubbio che l’amministrazione di Rapallo è entrata in crisi. Più difficile che si arrivi a dimissioni e commissariamento con voto tra un anno circa. Anche se sia il centro-destra (frammentato) sia il centro-sinistra (che compatto potrebbe vincere) avrebbero tempo per riorganizzarsi. Certo è che l’attuale maggioranza è ormai azzoppata e per sopravvivere ha bisogno di una scossa. Secondo voci di maggioranza un rimpasto in giunta con l’arrivo di un assessore forte che potrebbe essere Fabio Mustorgi; una supervisione affidata a un amministratore e avvocato di lunga navigazione come mentore Campodonico; maggiore autonomia ad assessori come Brasey, Mastrangelo, Lasinio e Tasso. Se ci fossero membri decisi a lasciare la maggioranza ci potrebbero essere esponenti dell’opposizione pronti a garantre il voto.
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Nell’immediato c’è però un punto importante che cerchiamo di chiarire con l’aiuto di un esperto. Per l’asilo c’è il rischio di danno erariale per chi vota la revoca? A determinare la crisi, la polemica sulla costruzione del nuovo asilo comunale, progettato per accogliere 60 bambini. L’opera, già appaltata e in fase di realizzazione, rischia di essere bloccata per iniziativa di una parte del consiglio comunale, che invoca la possibilità di rescindere il contratto per motivi di “interesse pubblico”. Ma la questione potrebbe rivelarsi un boomerang giuridico ed economico per il Comune e per gli stessi amministratori.