“Ecco il neoliberismo applicato alla sanità: scellerata ideologia di cui tutti facciamo le spese. La società civile deve prendere consapevolezza”

“Ecco il neoliberismo applicato alla sanità: scellerata ideologia di cui tutti facciamo le spese. La società civile deve prendere consapevolezza”

Ambulanze in coda al Pronto Soccorso

“Buongiorno, sento il bisogno di esprimere il profondo disagio di cittadino rispetto alla situazione insostenibile del Pronto Soccorso della Spezia, una realtà delle cui attuali condizioni portano pesanti responsabilità i dirigenti politici nazionali e locali che si sono succeduti da diversi anni a questa parte, tra i quali si sono distinti i componenti dell’ultima giunta regionale, con la loro scellerata ideologia neoliberista applicata alla sanità pubblica.

Non ho mai visto una situazione paragonabile a quella degli ultimi mesi: ambulanze che sostano per ore e ore in attesa che venga loro restituita la barella perché non ci sono letti a sufficienza, con l’effetto di sguarnire la provincia di mezzi di soccorso attrezzati, di giorno e di notte; un bacino territoriale di quasi 200.000 abitanti costretti a utilizzare una sala d’attesa delle dimensioni di un tinello, con i disagi e le aggressività conseguenti, a cui non è possibile riservare come unica risposta la riapertura di un posto di Polizia in ospedale; pazienti che devono comprare di tasca propria farmaci e presidi, dietro suggerimento di medici sconsolati; pazienti trasferiti – anche in condizioni precarie – da Spezia a Sarzana e viceversa per il sopravvenire di nuove patologie, visto che i reparti sono divisi tra le due strutture, in attesa del famoso e ormai leggendario nuovo ospedale del Felettino. Prima pietra dopo prima pietra, quest’ultimo cantiere rappresenta uno scandalo inguardabile non fosse altro che per i tempi di realizzazione, che ormai eccedono ampiamente quelli occorsi per l’edificazione della piramide di Cheope.

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