“Il Consigliere Raffaelli ancora una volta, basandosi su quanto riportato da articoli di stampa di quotidiani locali formula una interpellanza chiedendo l’intervento dell’amministrazione per risolvere i problemi segnalati senza però accertarsi di prima persona, se ciò corrisponda al vero o se l’amministrazione sia invece già intervenuta. Infatti questo assessorato ai lavori pubblici aveva già provveduto alla risoluzione delle problematiche di cui alle segnalazioni del 28 aprile 2019, risolta il 2 maggio 2019 cioè 4 giorni dopo la segnalazione e quella del 20 gennaio (non marzo) del 2024 allorchè è stato comunicato al segnalante che l’intervento è stato inserito nel programma manutenzioni stradali”. Si apre così la replica di Pietro Antonio Cimino, assessore ai Lavori pubblici del Comune della Spezia, a Marco Raffaelli, presentatore di un’interpellanza su Via Filzi.
“Raffaelli segnala il ‘grave ammaloramento della carreggiata della via, in quel tratto, presenta numerose buche e crepe di dimensioni tali da causare problemi di sicurezza ai pedoni’, nulla di tutto questo è emerso durante il sopralluogo che ho effettuato personalmente anche accompagnato da alcuni abitanti della zona al fine di verificare lo stato dei luoghi – prosegue Cimino -. È invece emerso che lo stato di conservazione del manto stradale non presenta criticità evidenti e si limita ad una traccia centrale dovuta a qualche sottoservizio installato diversi anni fa e che non risulta ripristinato correttamente. Per questo ci siamo attivati per verificare un eventuale ripristino a cura di chi ha effettuato lo scavo o comunque, eventualmente, a carico del Comune”.