Fischietti, campanacci e semaforo verde: un tuffo nel passato con “A Corida dea Spèza”

Fischietti, campanacci e semaforo verde: un tuffo nel passato con “A Corida dea Spèza”

A Corida dea Spèza

Ci siamo quasi. Nell’ambito degli eventi che rientrano nella manifestazione BrinViva, martedì 8 luglio, alle 21, in piazza Brin, sarà la volta de A Corida dea Spèza, ovverosia Er Borbogion. Si esibiranno una decina di concorrenti locali nelle più svariate performance (soprattutto canore) alla ricerca dei consensi e possibilmente non dei dissensi. Infatti vi sarà un settore del pubblico nel quale potranno accedere solo spettatori armati di fischietti, campanacci e diavolerie simili e che dovranno attendere il tradizionale semaforo verde per esprimere la propria opinione. A tal proposito sarà anche possibile reperirli sul posto grazie all’Associazione Tandem che collabora all’iniziativa. Naturalmente vi sarà un altro settore in cui potranno prendere posto tutti gli altri spettatori non armati dei vari strumenti. La giuria sarà composta da giornalisti ed esperti dello spettacolo, presieduta da Marco Tarabugi. L’ingresso è libero.

Vi sarà un riconoscimento per tutti i partecipanti e premi al primo, secondo e terzo classificato. Premi che vengono offerti in primis dall’Associazione 50&Più della Spezia. Un riconoscimento particolare anche da parte del maestro Massimo Cortopassi e dal mobilificio Gandolfo. La conduzione è affidata a Maurizio Damerini, il quale si avvarrà dell’aiuto di una valletta che verrà scelta fra il pubblico. Presente anche Etrusco Catozzi nelle vesti di un distratto notaio. Due ospiti d’onore: il tenore Eros Lombardo e il Mago Frank. La regia è affidata a Luciano Venturi. L’organizzazione è dell’Associazione Prospezia e della Società dei Concerti, il tutto con il patrocinio del Comune della Spezia. Non mancheranno sgabei e patatine.

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