
L’odierna seduta del Consiglio regionale si è aperta con un intervento del presidente dell’assemblea per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, che cade appunto oggi, 4 novembre. “Oggi è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate denominazione questa fortemente voluta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella Da quel 4 novembre 1918, in cui entrava in vigore l’armistizio di Villa Giusti che poneva fine alle ostilità tra l’impero austro-ungarico e l’Italia al 4 novembre del 1921, anno in cui furono tumulate presso l’altare della Patria le spoglie del Milite Ignoto si chiudeva così l’ultima e più sanguinosa pagina del Risorgimento italiano – ha detto Balleari -. Al sentimento di orgoglio per la conquista di territori orientali in forza della vittoria militare, si univa il riconoscente omaggio dovuto al sacrificio di centinaia di migliaia di morti sul campo e da quell’esperienza drammatica nasceva una Nazione animata da un sentimento di appartenenza e da una identità che non sarebbero mai più state messe in discussione”. Il presidente ha ricordato anche la recente celebrazione, da parte del Consiglio regionale, del fiore Non Ti scordar di me, recentemente ufficializzato dal Ministero della Difesa quale simbolo dei caduti per la Patria e nelle missioni di pace.
La seduta è stata anche l’occasione per ribadire il cordoglio dell’Assemblea legislativa per la tragica alluvione che colpì Genova esattamente il 4 novembre 2011, provocando la morte di sei persone, tra cui due bambine, e oltre un centinaio di sfollati e che si abbattè alcuni giorni dopo anche nel Tigullio e in altre aree della regione.
“Fu un evento luttuoso – ha dichiarato il presidente Balleari – che avrebbe, però, costituito una svolta, ancorché a tragico prezzo di così tante vite, sotto il profilo dei grandi interventi per la messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico della città”.
Al termine dell’intervento, su invito del presidente, i consiglieri hanno osservato un minuto di silenzio.
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