
La casa è un tema complesso in provincia della Spezia. Da un lato il turismo e tutto il suo indotto “fanno la parte del leone”, dall’altra tantissime persone cercano una sistemazione sul lungo termine ma in questo momento con la stagione appena finita molte proposte si concentrano solo per affitti di qualche mese e con contratti, del mercato libero, a prezzi molto alti. La percezione è di forte squilibrio ma l’analisi che arriva da Confedilizia La Spezia con il suo presidente l’avvocato Luca Damian è un po’ diversa: persiste un certo equilibrio tra chi segue la vocazione turistica e gli affitti a lungo termine. Uno scenario che continuerà ad evolvere partendo da un presupposto: è partita una migrazione verso la locazione tradizionale e la crescita numerica degli appartamenti ammobiliati è ferma da circa un anno e mezzo. Quanto durerà però non è certo e si confermano le difficoltà di trovare una sistemazione per molte persone. Il cambiamento non è così radicale perché si sta verificando al momento solo un piccolo spostamento.
Le recenti discussioni a livello nazionale sulle tassazione per gli appartamenti destinati al turismo provano ad andare verso gli affitti tradizionali e una maggiore tassazione più forte per gli aaut. Il 26 per cento era paventato per tutta la tipologia, poi solo per chi si affida ai grandi host. Per capire come andrà a finire servirà ancora qualche settimana. Ma tornando all’analisi del presidente Luca Damian “La Spezia è ancora un’isola felice, persiste una situazione di equilibrio”.